Maxfel - Chi Siamo

Chi Siamo

Siamo attivi fin dall’inizio degli anni ’50, inizialmente come rivenditori di carte per l’imballaggio a Milano e in seguito , dagli anni ’60, come produttori di nastri in carta gommata.

Quest’ultima categoria merceologica, nel decennio successivo, ha riscontrato un grande successo rispetto ad altri prodotti per l’imballo grazie al crescente interesse per la tutela dell’ambiente e, di conseguenza, per prodotti e materiali facilmente riciclabili.

Questo nuovo interesse ci ha portati ad ampliarci e, alla fine degli anni ’70, a trasferirci nell’attuale sede di Segrate, alle porte di Milano, su una superficie produttiva di circa 2000 mq, focalizzandoci sul nostro core business e rendendolo competitivo nei confronti di analoghi prodotti a maggior impatto ambientale.

Ulteriore spinta alla crescita della nostra società è stata l’acquisizione nel 2004 di un nostro storico ed apprezzato concorrente, il Cartificio di Milano, che ci ha permesso di espanderci anche nella sede operativa di Agrate Brianza. Contemporaneamente grazie all’implemento di nuovi macchinari per la stampa flessografica abbiamo potuto proporci con successo alle aziende produttrici di sacchi per la nettezza urbana, rispondendo alla loro richiesta di fascette in carta gommata personalizzate con stampe complesse, brillanti ed estremamente precise. Grazie al ns. know how e all’esperienza accumulata in più di 50 anni di questo lavoro siamo in grado oggi di offrire non solo un prodotto sicuro ed affidabile ma anche una consulenza personalizzata ai nostri clienti in base alle specifiche esigenze di ognuno, e di seguirli con servizi ad hoc.

Il recente cambio generazionale ha apportato poi nuove energie mantenendo intatti principi e valori che si tramandano nella nostra azienda da tre generazioni.

Uno sviluppo economico coniugato ad uno sviluppo sostenibile è parte fondamentale della ns. politica aziendale. La lavorazione di carte provenienti principalmente da riciclo, l’accurata differenziazione e il corretto smaltimento degli scarti e dei rifiuti delle lavorazioni, così come l’installazione di un vasto impianto fotovoltaico – che ci rende meno dipendenti da fonti energetiche inquinanti – ne sono un esempio.